Wall2Floor Terrazzo fa parte della gamma Wall2Floor, un sistema multistrato di natura minerale che permette di ottenere su superfici orizzontali e verticali rivestimenti continui e senza giunte, in linea con le più recenti tendenze dell’architettura di alto pregio.
Wall2Floor Terrazzo nasce in collaborazione con il Consorzio Promovetro di Murano, e offre una reinterpretazione funzionale in chiave moderna della pavimentazione conosciuta come terrazzo alla veneziana al quale si aggiunge un utilizzo creativo del vetro. A rendere unico e inimitabile Wall2Floor Terrazzo è l’arricchimento con materiali pregiati e ricercati come i cristalli di cotisso di Murano e il marmo di Carrara.
Il vetro di Murano è famoso in tutto il mondo quale lavorazione artigianale di alto pregio che da oltre mille anni caratterizza Venezia e il suo territorio. Oltre ai magnifici manufatti dai molteplici colori e dalle forme più creative, le botteghe di Murano realizzano i cristalli di Cotisso da sempre necessari per la realizzazione del battuto per il terrazzo veneziano, una pavimentazione composta da calce, cocciopesto fine e granulati di marmo e vetro colorati che lo rendono un prodotto di grande eleganza e resistenza. Oggi l’implementazione di nuove tecniche offre un prodotto funzionale e di grande appeal per gli interior designer sia per il mercato residenziale che commerciale.
Il terrazzo alla veneziana con i suoi colori e la calda brillantezza che si può ammirare quando è esposto alla luce del tramonto, è un segno distintivo di Venezia allo stesso modo in cui lo sono il Rosso Tiziano o i mosaici di Torcello.
Il terrazzo alla veneziana è assimilabile ad un’ arte musiva, tanto che viene considerato come il fratello minore del mosaico pavimentale che arricchisce la pavimentazione della Basilica di San Marco o di Santa Maria Assunta a Torcello.
In una seconda fase, nella produzione dei pavimenti alla veneziana, verranno impiegati marmi preziosi provenienti da differenti località nel mondo: il rosso cupo proveniente dal Montenegro, il nero proveniente dalle cave in Belgio, il verde dal Piave, il bianco dalla Puglia e dall’Istria, l'onice dal Portogallo.
Il vetro a Venezia compare già nel secolo XI, ma fu nel 1291 che per timore di incendi le vetrerie a Venezia vennero chiuse e trasferite nell’isola di Murano. E fu nell’isola che si sviluppò la fama di una produzione che partendo da materie prime per lo più disponibili nelle terre più prossime, permise la messa a punto di tecniche innovative che hanno fatto del vetro muranese un manufatto irripetibile, prezioso e riconoscibile a prima vista.